“La perdita dell’operaio mazarese Giacomo Falzone Ingargiola, di soli 41 anni, ci addolora profondamente. Esprimiamo sincero cordoglio alla sua famiglia e ai suoi cari. Ma come a ogni incidente mortale sul lavoro non possiamo che interrogarci sulle cause di quello che ormai è un fenomeno dilagante da troppo tempo in tutta la penisola”.
A affermarlo il segretario generale della Uil Trapani Tommaso Macaddino e il segretario generale Feneal Uil Trapani Giuseppe Tumbarello.
“Lavorare non è morire. Ancora una volta, dobbiamo tristemente sottolineare l’inconcludenza delle politiche in materia di sicurezza sul lavoro. In attesa che le forze dell’ordine ricostruiscano quanto accaduto e accertino eventuali responsabilità, ribadiamo con forza quanto siano urgenti e necessarie le richieste che da tempo questo sindacato avanza a livello nazionale: più ispezioni e più ispettori, perché si tratta di salvare vite umane.  La Uil non intende arrendersi: l’impegno della campagna “Zero morti sul lavoro” è concreto e continuerà fino a raggiungere l’obiettivo. Il 29 novembre sarà una giornata di mobilitazione per ribadire anche questa necessità, perché la sicurezza non può più aspettare!”